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Moodle, opcache e le pagine bianche

Mi è capitato di installare Moodle su ISPConfig e riscontrare spesso e volentieri delle pagine bianche nell’interfaccia di admin che lo rendevano davvero poco utilizzabile. Dopo un po’ di troubleshooting ed una ricerca sono riuscito a trovare il problema: opcache, parte di Zend. Conosco ancora poco moodle e non so il motivo esatto di questo comportamento nè quanto possa effettivamente giovarne in performances riuscendolo a farlo funzionare correttamente con opcache attivo… resta il fatto che disattivando opcache scompaiono le pagine bianche.

La direttiva per disattivarlo è opcache.enable:

php.ini:

opcache.enable = 0

apache (conf vhost o .htaccess):

php_admin_value opcache.enable Off
php_flag opcache.enable Off

phpIPAM, open source address management

phpIPAM è un applicativo web GPLv3 multiutente per l’address management con funzioni automatiche come il calcolo della netmask in base allo spazio di indirizzamento disponibile, funzioni visuali come una dashboard di riepilogo con widget ordinabili ed altri tool integrati. E’ scritto in PHP e Bootstrap3, non richiede particolari estensioni ed usa mysql come database.

Mette a disposizione delle “sezioni” dentro le quali si possono allocare più reti, ulteriori sottoreti ed indirizzi IP con informazioni aggiuntive ed attributi customizzabili ed estendibili. E’ possibile inserire anche macchine, apparati, VLANs ed importare sottoreti direttamente dal database RIPE.

E’ in inglese e tradotto in varia lingue, purtroppo ancora manca l’italiano ma c’è un modulo interno per la traduzione delle stringhe utilizzate.

via | phpipam.net

Trovare ed eliminare i Core Dump files

I file core dump vengono generati dal sistema operativo dopo un crash di un processo e contengono un dump della memoria del sistema ed altre informazioni utili alla diagnosi del bug applicativo o sistemistico che ha causato il crash.

La loro dimensione varia da quanta memoria stava utilizzando il processo che è crashato ed in alcune situazioni possono creare qualche fastidio sui server, sia per l’effettivo spazio su disco che occupano sia perchè solitamente non sfuggono ai controlli di sicurezza che comunque li scansionano generando alert ed aggiungendo carico di lavoro alla macchina.

Su linux il nome del file è core.$PID, con find e le regex è possibile trovarli e cancellarli in sicurezza, se non vi interessa tenerli per fare del debugging:

find /home -type f -regex '.*/core.[0-9]*$' -exec rm -f {} ;

;)